Comunicato stampa Federdistribuzione

Comunicati stampa 2024

Milano, 28 marzo 2024 – Federdistribuzione ribadisce il rammarico per la rottura unilaterale della trattativa sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) da parte delle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e giudica immotivata e irresponsabile la proclamazione di una giornata di sciopero per il 30 marzo 2024.

Federdistribuzione non ha fatto mai mancare la disponibilità alla trattativa nelle diverse fasi che si sono succedute nei mesi precedenti e nel corso dell’ultimo incontro del 26 e 27 marzo ha dato disponibilità a riconoscere gli aumenti salariali espressamente richiesti dalle Organizzazioni Sindacali, avendo sempre messo al primo punto l’importanza di tutelare i lavoratori insieme alla necessaria sostenibilità per le imprese.

Contrariamente a quanto fatto emergere dalle organizzazioni sindacali, Federdistribuzione precisa che non è stata fatta alcuna richiesta di “flessibilità incontrollata” nella definizione dei contratti a termine, ma solo una integrazione rispetto a quanto già previsto dalla legge; né è stato proposto alcuno “smembramento del sistema di classificazione del personale” ma l’inserimento di nuove figure professionali e nuovi ruoli di coordinamento e organizzazione. Federdistribuzione non ha proposto alcun demansionamento dei lavoratori, né alcuna riduzione dei diritti dei lavoratori. La reazione delle organizzazioni sindacali appare quindi sproporzionata e ingiustificabile in rapporto all’andamento del negoziato.

Malgrado il rifiuto delle organizzazioni sindacali di rinnovare il Contratto Collettivo Nazionale, le imprese aderenti a Federdistribuzione hanno quindi deciso di riconoscere ai propri lavoratori un aumento di 70 euro lordi (riparametrati al IV livello) a decorrere dal prossimo mese di aprile a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali, mantenendo l’auspicio che le organizzazioni sindacali possano tornare quanto prima al tavolo negoziale con l’obiettivo comune di giungere al rinnovo contrattuale.

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