Federdistribuzione, CNCC e Confimprese per la riapertura dei centri commerciali

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“Si tratta innanzitutto di una questione di sicurezza”. E’ il primo aspetto da sottolineare per il Presidente Claudio Gradara alla luce della mancata riapertura dei centri commerciali nel fine settimana contenuta nelle prime anticipazioni del Dpcm che andrà a regolare le misure durante il mese di dicembre.

Ed è il punto sul quale convergono anche CNCC – Consiglio Nazionale Centri Commerciali e Confimprese che hanno diramato una nota congiunta con Federdistribuzione e chiesto al Governo di ripensare le disposizioni.

Perché senza il contributo allo #hopping natalizio dei grandi centri situati nelle periferie cittadine il rischio di concentrare i consumatori nei centri storici e creare dunque assembramenti difficili da gestire è decisamente alto.

Una decisione che, se dovesse essere confermata, creerebbe sia uno svantaggio alla necessaria previsione sanitaria, sia un danno economico a un settore, come quello del commercio, vitale per l’economia del Paese, che vale 445 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 3,4 milioni di persone, e che sta pagando un prezzo altissimo da inizio emergenza.

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