Sostenibilità e concretezza: la via di Federdistribuzione

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Sul primo numero di POINTs, rubrica di Nonsoloambiente.it, l’editoriale di Federdistribuzione

La sostenibilità si sta imponendo a livello globale come priorità in grado di permeare e indirizzare le scelte di governi e aziende, oltre ad essere, sempre più, un aspetto sulla base del quale i cittadini prendono decisioni. Oggi, la vera sfida è quella di accompagnare questa diffusa sensibilità verso i temi di sostenibilità con azioni che diano concretezza e consistenza dei progressi e degli obiettivi che si possono traguardare.


Federdistribuzione, che del settore distributivo è da sempre la voce più rappresentativa, si sta muovendo in tal senso, mettendo a sistema tutte le iniziative che possono fare da ulteriore volano ai progetti che le aziende del commercio moderno hanno già da tempo avviato. Abbiamo l’opportunità di fare un salto di qualità sui temi della sostenibilità, impattando positivamente come settore industriale che è espressione di un insieme di grandi imprese del commercio con le quali 60 milioni di cittadini entrano in contatto ogni settimana. Il nostro impegno è partito da lontano sul fronte ambientale, ad esempio anticipando la direttiva europea sulle restrizioni per la plastica monouso e promuovendo le alternative compostabili e biodegradabili. Sul versante della sostenibilità sociale, estesa a livello di filiera, abbiamo contribuito al recepimento della direttiva Ue contro le pratiche sleali, per debellare fenomeni non più accettabili come il caporalato, e continuiamo a portare la nostra esperienza nei dibattiti a livello nazionale e comunitario. Altro esempio, la lotta allo spreco alimentare e la redistribuzione delle eccedenze: è un cavallo di battaglia di cui siamo fieri: le aziende distributive sono sempre accanto a numerosi enti caritativi e, a cavallo della pandemia, hanno intensificato gli sforzi, contribuendo ad aiutare concretamente chi era in stato di necessità.


Nell’ultimo anno, seguendo le direttrici indicate dal Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza, abbiamo intensificato il nostro operato, agendo “in verticale”. Abbiamo quindi sottoscritto accordi e protocolli con realtà associative e industriali con le quali creare le migliori condizioni per agevolare tutte le progettualità delle nostre aziende associate, utili ad accelerare la transizione ambientaleeconomica e sociale a cui punta il Sistema Paese. Ecco alcuni esempi: in ambito di attivazione e sostegno ai processi di economia circolare, abbiamo raggiunto un accordo con Assobioplastiche per sostenere la diffusione di materiali compostabili e riciclabili, anche attraverso la corretta informazione verso i consumatori; nella stessa direzione si è mosso il patto con il Coripet, con l’installazione di eco-compattatori per dare nuova vita a un materiale nobile come il PET. In ambito del sistema Ecolight abbiamo creato due consorzi, Ecoremat ed Ecotessili, dedicati, rispettivamente, alla gestione dei materassi e imbottiti dismessi e alla gestione dei rifiuti tessili. Abbiamo lavorato alacremente sull’efficientamento energetico, siglando accordi con FIRE e con Assocold per i sistemi di refrigerazione dei nostri punti vendita e attivato lo sviluppo di protocolli con realtà come Enel, A2A, Hera e Acea per rispondere al meglio alle esigenze di sviluppo delle aziende sul territorio attraverso la rete dei nostri punti vendita.


Un altro importante capitolo è quello della logistica, anello fondamentale per l’efficienza e il successo delle imprese: abbiamo raggiunto accordi con Assologistica, con Freight Leaders Council e TTS Italia pensati per dare ulteriore impulso alla digitalizzazione e sostenibilità del settore. Il nostro lavoro non si ferma qui, guardiamo a un orizzonte nel quale le sfide per l’industria della distribuzione si fanno sempre più complesse, influenzate da fenomeni di portata globale. È quindi importante proseguire nella strada segnata e, paso dopo passo, portare avanti ogni giorno la concretezza che contraddistingue le nostre aziende e il nostro settore. Insieme, contribuiremo a disegnare il futuro del Paese a misura delle nuove generazioni.

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