Consumi fragili: Legge di Bilancio a sostegno di famiglie e imprese
Milano, 31 ottobre 2025 – I dati diffusi dall’Istat relativi alle stime preliminari sui prezzi al consumo del mese di ottobre evidenziano un indice generale di inflazione in leggero calo con +1,2% su base annua, con un carrello della spesa che segna un deciso rallentamento su base tendenziale, passando dal +3,1% registrato a settembre al +2,3%.
Nel mese di ottobre si registra un lieve calo dell’inflazione, mentre il carrello della spesa segna un rallentamento più marcato, allineandosi verso l’indice generale, anche per la decelerazione della crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati. Permane altresì una debolezza dei consumi per gli effetti di una situazione ancora caratterizzata da una forte incertezza. In questo contesto, le imprese del retail moderno mantengono alta l’attenzione a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie attraverso iniziative che tutelano l’accessibilità a prodotti di qualità. Proprio in questi giorni è al via la nuova edizione della carta “Dedicata a te”, iniziativa governativa alla quale le imprese aderenti a Federdistribuzione hanno assicurato continuità e risorse economiche che consentono ai beneficiari di usufruire di un meccanismo premiale del 15% sugli acquisti effettuati.
Il rilancio della domanda interna resta una priorità per il Paese e la Legge di Bilancio, in discussione in queste settimane, deve indirizzare le risorse disponibili verso misure di carattere strutturale, capaci di sostenere le famiglie e gli investimenti delle imprese. Come, ad esempio, considerare che tra gli interventi di defiscalizzazione previsti, possano essere inclusi anche gli aumenti salariali derivanti dai rinnovi contrattuali antecedenti al 2025, in particolare nell’anno 2024, nel corso del quale sono stati stipulati rinnovi rilevanti come quello del settore della Distribuzione Moderna Organizzata. Sarebbe importante inoltre affrontare concretamente il tema dei costi energetici, centrale per sostenere la competitività e la capacità di investimento delle imprese, riconoscendo anche la Distribuzione Moderna tra i settori energivori, consentendo l’accesso, come avviene oggi per altri settori, ai relativi sostegni economici.